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Pinotti Ciro
Figlio di Giuseppe e di Teresa Cappelli, nasce a Borgonovo V.T. il 21 dicembre 1891; è muratore e sa sia leggere che scrivere. I suoi fratelli e combattenti sono Aldo, Gaetano, Mario e Vittorio. Richiamato come soldato di leva di prima categoria della classe 1891, n° di matricola 22932, del distretto di Piacenza è stato lasciato in congedo illimitato il 18 marzo 1911. Chiamato alle armi e giunto il 21 ottobre 1911 viene rinviato in congedo illimitato provvisorio in attesa del congedamento del fratello Mario per presentarsi alle armi con la classe 1892. Chiamato alle armi in seguito del congedamento del fratello Mario giunge il 3 febbraio 1913 nel 34° Reggimento Fanteria. Mandato in congedo illimitato il 3 febbraio (1914?) dopo aver tenuto buona condotta ed aver servito con fedeltà ed onore, è richiamato alle armi il 15 luglio 1914 per effetto del R.D. 11 luglio 1914 ed ha procurato al fratello Mario della classe 1891 la dispensa dalla chiamata alle armi. Viene quindi mandato in congedo illimitato il 25 novembre 1914. Di nuovo richiamato arriva al 26° Reggimento di Fanteria, Brigata Bergamo, il 20 aprile 1915 e giunge in territorio dichiarato in stato di guerra il 23 maggio 1915. Cade in combattimento in località Case Cemponi il giorno 4 luglio 1915 nel tentativo di conquistare le alture di Santa Lucia e Santa Maria nei pressi di Tolmino, sull’Isonzo, durante la Prima Battaglia dell’Isonzo. Faceva parte della 16^ Cp. quando alle ore 12 e 15 morì per ferita di scheggia di shrapnell alla regione parietale destra. La Salma di Ciro risulta essere stata inizialmente sepolta sul luogo; le Salme dei Caduti vennero successivamente esumate dai cimiteri della zona e traslate nel Sacrario Militare di Oslavia, dove però non risulta il nominativo di Ciro. Probabilmente la Salma di Ciro è inumata nel predetto Sacrario tra gli Ignoti.
Documenti correlati:
Documenti e monumenti sui quali compare il nominativo:
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